"Veni Creator - Pillole di storia del Concilio" e' la conferenza multimediale che si e' tenuta il 16 giugno 2016 nella Cattedrale di San Vigilio.
Per la prima volta il Duomo di Trento si e' aperto a una rappresentazione spettacolare, ma dal forte contenuto culturale, che in occasione delle Feste Vigiliane ha illustrato la nascita della Riforma luterana e i passi di avvicinamento al Concilio di Trento.
Una proposta di "edutainment"
per presentare in modo spettacolare il quadro storico generale
dell'epoca del Concilio di Trento: dalle guerre alla Riforma Luterana,
dalle scomuniche alla rottura con Roma fino alla scelta della sede del
Concilio, la decisione caduta su Trento, dopo Mantova e Vicenza.
Una narrazione accompagnata e animata da letture,
esecuzioni musicali e corali e video-proiezioni.
Interpreti: Stefano Scherini (voce recitante), Carlo Andrea Postinger
(storico), Gruppo Feininger, Il Virtuoso ritrovo, video di Stefano
Benedetti, luci di Marco Comuzzi, service tecnico di Andrea Litterini,
regia di Cristina Pietrantonio.
In collaborazione con Centro Servizi Culturali S. Chiara e i Servizi Organizzativi ed Immagine Citta' di Trento.
Comunicare
efficacemente dei contenuti storici a un pubblico che sia il piu' ampio
possibile richiede l'individuazione di metodi e strumenti sempre nuovi e
aggiornati, realmente capaci di trasmettere serie nozioni scientifiche in
maniera tuttavia accattivante e coinvolgente. Risulta necessario infatti emozionare e
divertire l'ascoltatore/spettatore per catturare la sua attenzione, cosicche'
attraverso un'esperienza piacevole egli possa acquisire conoscenze che
altrimenti potrebbero venire associate a pregiudizi negativi di scarsa
accessibilita' e attrattiva. Con poche e ben precise eccezioni, la storia -
soprattutto se veicolata da specialisti della materia - evoca infatti nel
sentire comune formule tradizionali di lezione e insegnamento, pur valide nelle
loro diverse declinazioni, che in genere confinano la materia a un ambito di
nicchia, facendola ritenere adatta solo agli addetti ai lavori o quantomeno
agli appassionati del genere.
La risposta piu' consueta,
soprattutto da parte dei mezzi di comunicazione di massa, a questa situazione
consiste da un lato nel circoscrivere la trattazione della storia solo a poche
tematiche molto popolari, e per questo di grande e sicuro impatto, e dall'altro
nell'abbassare il livello scientifico dell'esposizione a favore di una sua maggiore
spettacolarizzazione, anche a costo di forzare talvolta la realta' storica e di
rinunciare alla serieta' scientifica per assecondare le inclinazioni del
pubblico, soddisfacendone in maniera stereotipata le piu' immediate attese.
Coniugare scientificita' e
attrattivita' non e' davvero semplice, ma questo e' appunto lo scopo di questo
nuovo "format": una sorta di conferenza-spettacolo, basata sull'interazione tra
parole, musica e avanzate soluzioni di proiezione multimediale, pensate per
l'impiego nell'ambito di edifici storici e di pregio. Le mura del monumento si
animano e "dialogano" con il conduttore e con il pubblico, immergendo lo
spettatore in un'atmosfera emozionante e conducendolo in un vero e proprio
"viaggio nel tempo" che gli permette di acquisire numerose
informazioni senza fatica e quasi senza accorgersene, anzi divertendosi. Ogni
tipo di pubblico puo' in effetti attingere ai contenuti per esso piu' adatti,
trattenendo quanto lo colpisca e sia in grado di cogliere, ma senza avvertire
per questo alcuna diminuzione o senso di incompletezza o insufficienza: tra
divertimento e apprendimento sussiste infatti una intera una gamma di
possibilita' entro la quale ciascuno si potra' collocare. La proposta e' quindi
adatta a un pubblico non solo vasto, ma anche eterogeneo per eta', preparazione
culturale e interessi.